Rende, tragedia al parco acquatico: muore bambina di 8 anni
Una tragedia ha colpito il parco acquatico “Santa Chiara” di Rende nel pomeriggio di domenica. Una bambina di soli 8 anni è morta annegata all’interno della struttura, in circostanze ancora da chiarire. Il parco, frequentatissimo nei fine settimana estivi, è stato teatro di una scena drammatica che ha scosso profondamente la comunità.
La piccola si trovava lì con la sua famiglia per trascorrere una giornata di svago e relax. In pochi istanti, però, l’atmosfera si è trasformata. I presenti hanno riferito momenti di panico e urla, fino all’arrivo delle ambulanze e dei carabinieri, intervenuti immediatamente dopo l’allarme.
Tre mezzi del 118 si sono precipitati sul posto, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. La bambina è deceduta poco dopo, lasciando sgomenti i familiari, lo staff della struttura e tutti i presenti.
Sul posto si è recato anche il sindaco Sandro Principe insieme a membri della giunta comunale. La scena era carica di tensione e dolore. La piscina è stata evacuata, mentre i militari hanno avviato le prime verifiche per accertare l’esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità.
Il parco “Santa Chiara” aveva riaperto al pubblico con entusiasmo all’inizio della stagione estiva, proponendosi come uno dei punti di riferimento per il divertimento nella zona. Quanto accaduto getta un’ombra pesante sulla sicurezza della struttura e sulla gestione degli spazi dedicati ai più piccoli.
La comunità di Rende è profondamente scossa. In molti si interrogano su come sia potuto accadere un evento così drammatico in un luogo destinato al gioco e al relax. L’inchiesta è ora nelle mani delle autorità, che dovranno chiarire se tutte le norme di sicurezza fossero rispettate e se vi siano state mancanze nella sorveglianza.
Nel frattempo, il dolore per la perdita di una giovane vita si fa sentire in tutta la città. Il ricordo della bambina e la vicinanza alla sua famiglia si intrecciano con il bisogno di risposte e di maggiore attenzione alla prevenzione.
Fonte e articolo completo: CosenzaChannel